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Risulta sempre più difficile immaginare un futuro prossimo non condizionato. Percorrere le strade di città deserte, ammirare piazze desolate e fontane spente accompagnati dal silenzio scomodo e dallo sguardo diffidente negli occhi dei nostri concittadini, sembra piuttosto la narrazione adatta a questo inverno che ci prometteva un cambio, seppur leggero.
Anche nel mondo dell’arte ci sono stati pochi cambiamenti: musei e spazi culturali faticano ad entusiasmare se non addirittura ad aprire, con istallazioni e manifesti che sembrano piuttosto depistaggi, utili per divorare un po’ il tempo, in attesa sempre di una risoluzione. Camminiamo ormai a testa bassa, con pochi riferimenti culturali che rendano la vita quotidiana più spensierata.
Eppure lo sfondo concreto delle nostre vite è sempre lì: con le giornate di fine gennaio che iniziano a diventare sempre poco più lunghe, con l’acqua dei temporali che non smette di abbattersi sulle nostre finestre, il sole invernale che continua a scaldare con quel tepore gelido, quasi lunare. Anche se niente di tutto ciò sembra essere abbastanza, potremmo provare a dare valore alla bellezza che ci circonda, se non altro per cercare di immaginare un domani migliore più facilmente.
Di fatto, con questo intento esordisce Anna Dormio con il suo Buongiorno Notte, primo intervento nella sua Monopoli (BA), ponendo il cielo come protagonista in una manifestazione artistica libera, indipendente e grintosa. Maturata durante il secondo periodo di chiusura che l’ha vista confinata nella sua città di origine, Buongiorno Notte è una videoproiezione che vuole fornire un punto di vista universale per tutte le persone che confinate si sentono sole e scoraggiate.
Un cielo azzurro e mattutino compare stranamente nella notte [...], scrive Dormio nell’incipit concettuale della sua opera inviata al signor Sindaco del comune di Monopoli sotto forma di lettera scritta come proposta progettuale offerta gratuitamente per la città lo scorso 30 novembre. Il silenzio succeduto ha portato l’artista a cercare una sfogo personale a questa sua opera, concretizzata per il suo pubblico dal 1 - 7 febbraio del presente anno nella vetrina della vecchia sede dell’ottica Dormio in via Rattazzi, 40.
Autonomamente, l’artista inserisce il suo lavoro nello spazio pubblico rivolgendosi direttamente ai cittadini. Stabilisce un dialogo attraverso un contatto visivo contrastante: un cielo diurno che pèrfora la notte stessa. Il parallelismo con la poesia quasi omonima di Emily Dickinson evidenzia l’intento dell’artista: donare un dispositivo di luce per poter affrontare le tenebre. Lo spettatore viene dunque chiamato a compiere un’azione minima ma di valore immenso: alzare lo sguardo e vedere l’impossibile.
Dormio riflette sul confinamento attraverso le città che l’hanno accolta: Firenze, durante la prima chiusura di marzo scorso, e Monopoli, in questo secondo ritorno in gabbia. Infatti, sono i cieli diurni fiorentini che, in time-lapse, penetrano l’ombra notturna monopolitana.
L’opera si trasforma così in paese senza luogo, rinnegando la notte in funzione del giorno, cercando di incapsulare l’infinito celeste. L’eterotopia costituita trova un rigore concettuale anche nel suo contesto, sito ironicamente nella vetrina di un’ottica, la cui facciata rimanda al simbolo stesso di una rinascita: le strisce colorate di un arcobaleno anni ottanta.
Sono sicuramente tante le incertezze che attendono il futuro - economico, politico e sociale - di questa penisola, ma sono i gesti, come questo di Dormio, che ci invitano a dare valore a quella scatola che vede il trascorrere del nostro vissuto: lo spazio eterotopico e senza cronologia che è la speranza di un futuro migliore, e che non dovremmo mai più perdere di vista.
Informazioni:
Buongiorno Notte
1 febbraio - 7 febbraio 2021
dalle 18 alle 21
Vecchia sede dell’ottica Dormio
Via Rattazzi, 40
Monopoli (BA)
contenuti fotografici e digitali:
Paolo Moretti. Fotografo
Anna Dormio. Artista
It is becoming increasingly difficult to imagine an unconditional near future. Walking through the streets of deserted cities, admiring desolate squares and extinguished fountains accompanied by an uncomfortable silence and the distrustful look in the eyes of our fellow citizens, seems rather the narrative suitable for this winter that promised us a change, albeit light.
Even in the world of art, there have been few changes: museums and cultural spaces struggle to excite if not even to open, with installations and posters that seem rather misleading, useful for devouring time a little, always waiting for a resolution. We now walk with our heads low, with few cultural references that make everyday life more carefree.
Yet the concrete background of our lives is always there: with the days at the end of January that begin to get a little longer, with the water of the storms that never stops falling on our windows, the winter sun that continues to warm with that icy, almost lunar warmth. While none of this seems to be enough, we might try to value the beauty that surrounds us, if only to try to imagine a better tomorrow more easily.
In fact, Anna Dormio makes her debut with this intent with her Buongiorno Notte, the first intervention in her own Monopoli (BA), placing the sky as the protagonist in a free, independent and spirited artistic event. Matured during the second period of closure that saw her confined to her hometown, Buongiorno Notte is a video projection that aims to provide a universal point of view for all those confined who feel lonely and discouraged.
A blue and morning sky appears strangely in the night [...] writes Dormio in the conceptual incipit of her work sent to the Mayor of the municipality of Monopoli in the form of a letter written as a project proposal offered free of charge for the city on 30 November. The ensuing silence led the artist to seek a personal outlet for this work of hers, made concrete for her audience from February 1st to 7th of this year in the window of the old Optics Dormio headquarters in via Rattazzi, 40.
Autonomously, the artist inserts her work in the public space, addressing citizens directly. It establishes a dialogue through a contrasting eye contact: a daytime sky that pervades the night itself. The parallelism with the almost homonymous poem by Emily Dickinson highlights the artist's intent: to give a device of light to be able to face the darkness. The viewer is therefore called upon to perform a minimal action but of immense value: looking up and seeing the impossible.
Dormio reflects on the confinement through the cities that welcomed her: Florence, during the first closure last March, and Monopoli, in this second return to the cage. In fact, it is the Florentine daytime skies that, in time-lapse, penetrate the Monopolitan night shadow.
The work is thus transformed into a place without a place, denying the night as a function of the day, trying to encapsulate the celestial infinity. The constituted heterotopia finds a conceptual rigor even in its context, ironically located in the window of an optician, whose façade references the very symbol of a rebirth: the colored stripes of an eighties rainbow.
There are certainly many uncertainties that await the future - economic, political and social - of this peninsula, but it is the gestures, like this one by Dormio, that invite us to give value to that box that sees the passing of our life: the heterotopic space without chronology which is the hope of a better future, and which we should never lose sight of again.
Info:
Buongiorno Notte
1 February - 7 February 2021
18h00 - 21h00
Old Optics Dormio Headquarters
Via Rattazzi, 40
Monopoli (BA)
contenuti fotografici e digitali:
Paolo Moretti. Fotografo
Anna Dormio. Artista